Si sa ci sono pericoli ovunque, ma dovremmo stare molto attenti alle piante velenose, o tossiche, per il cane. Queste piante qualora ingerite potrebbero risultare molto pericolose per la salute del nostro cane e i casi di avvelenamento da pianta, soprattutto nei primi mesi di vita dei nostri cani, sono molto comuni. Tenete sempre sotto controllo il cane, al minimo campanello d’allarme è buona norma non esitare e contattare rapidamente il veterinario.
I veri pericoli per il cane

OLEANDRO – Arbusto cespuglioso sempreverde è comunissimo in Italia: estremamente tossico, sia per i cani che per l’uomo, l’intossicazione con questa pianta non è affatto raro in città. È tra le piante velenose, o tossiche, per il cane in quanto una minima quantità potrebbe portare gravi conseguenze.

STELLA DI NATALE Tipica del periodo natalizio è tra le piante velenose, o tossiche, per il cane se mangiata in modiche quantità. Classici i principali sintomi: irritazione del cavo orale, tosse e senso di soffocamento, conati e vomito, coliche e diarrea.

DIEFFENBACHIA – Pianta sempreverde è molto diffusa nei nostri appartamenti. La sua tossicità deriva dal lattice bianco-verdastro. Rientra a pieno titolo tra le piante velenose, o tossiche, per il cane i cui sintomi più comuni sono: irritazione del cavo orale, tosse e senso di soffocamento, conati e vomito, coliche e diarrea. Se si interviene in tempo, raramente causa la morte.

AGRIFOGLIO – Altra pianta molto amata soprattutto nel periodo natalizio, nasconde numerose insidie anche per l’uomo. Sono le bacche a presentare i principi tossici specie i cuccioli che sono molto curiosi, nel periodo della dentizione, e tendono a cercare sollievo mordendo ogni cosa: l’agrifoglio rappresenta per loro un grande pericolo. Ingerire fino a venti di queste gemme può provocare la morte.

CICLAMINO – Il ciclamino è tra le piante velenose, o tossiche, per il cane, ed è molto usato sui balconi in inverno per la sua resistenza al freddo. L’elemento tossico è la ciclamina e saponine, il cui grado di tossicità è maggiore nel bulbo, se ingeriti possono causare diarrea, vomito e convulsioni.

TASSO Meglio conosciuto come “pianta della morte” viene utilizzata spesso come siepe da giardino e produce delle specie di bacche rosse. Semi, corteccia e foglie sono altamente tossici a causa della presenza della tassina, che produce un effetto narcotico e paralizzante. Disturbi gastrointestinali, abbassamento della frequenza cardiaca con vasodilatazione, ipotermia e problemi respiratori sono i principali sintomi.

EDERA – Pianta infestante che rientra tra le piante velenose, o tossiche, per il cane: le sue foglie, così come i suoi fiori e bacche, se ingerite, possono provocare gravi gastroenteriti e risultare estremamente danno per la salute dei nostri cani. Se il cane mangia un quantitativo importante di edera, corre seriamente il rischio di morire.

ORTENSIA Utilizzata in ambienti esterni per ornamentare prati e giardini. Le parti della pianta considerate nocive per i nostri animali si presentano principalmente nei mesi caldi dell’anno, specie la primavera e l’estate, quando l’ortensia raggiunge il massimo grado di fioritura. La pianta contiene glocosidi dall’effetto cianotico. Questi principi attivi possono provocare semplice sonnolenza, ma anche vomito, diarrea e problemi respiratori.

AZALEA Si trova in particolare in giardino: le sue foglie e il suo nettare sono fortemente irritanti, rischiosi per i nostri cani anche in quantità minime: quando ingeriti possono causare problemi gastrointestinali, neurologici e cardiologici anche letali.

CYCAS REVOLUTA Tutte le parti di questa pianta sono velenose, ma la parte con la più alta concentrazione di veleno sono i semi, dette noci. Gli effetti sono devastanti e può causare intossicazione piuttosto grave, con gastroenterite emorragica, danni epatici, insufficienza renale, coagulopatie e morte.
Questo articolo è puramente informativo: ti invitiamo a portare il cane dal veterinario nel caso in cui si presenti qualsiasi tipo di malessere o fastidio.
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Immagini: Pixabay